Viaggio ad Almeria 2023

Viaggio ad Almeria – 1

Primo di una serie di video dedicati al mio viaggio ad Almeria. Qui si parla del Parque de Nicolás Salmerón. Salmerón (1838-1908) è stato un filosofo, scrittore e politico spagnolo  Fu il terzo presidente della Prima Repubblica Spagnola, dal 18 luglio al 7 settembre del 1873. Nacque ad Alhama la Seca, in provincia di Almeria. A lui è dedicata anche una statua in PUerta de Purchena. Si accenna anche al Cablo Inglès, un tratto di ferrovia sopraelevata che veniva utilizzata per trasportare i minearali estratti dalle miniere dalla stazione di Almeria, direttamente sulle navi che provvedevano a portarlo a destinazione.

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Viaggio ad Almeria – 2

In questo secondo video siamo nel Parco Naturale di Cabo de Gata Nijar, a pochi chilomentri da Almeria. Oltre alle spiagge bellissime tra cui la Playa de los Muertos, la Playa de Monsul, La Playa de los Genoveses, per citarne alcune, qui siamo al vero e proprio capo (Cabo), dove il faro domina il paesaggio, dalla rocca. Poco sotto l’Arrecife de las Sirenas, il gruppo di scogli da vista mozzafiato. Peccato per il forte vento che ha un po’ rovinato il video.

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Viaggio ad Almeria – 3

Passeggiata sopra il Cablo Inglés, la ferrovia costruita nel 1904 per trasportare su rotaie i minerali provenienti dalle Minas de Alquife, e trasferirli direttamente sulle navi.


Viaggio ad Almeria – 4

Oggi visita a Mojacar, a circa 90 km. da Almeria, vivace borgo, adagiato su una rocca, molto caratteristico con case tutte bianche e stradine che si inerpicano verso la piazza centrale che domina la valle. Dal 2013 fa parte della rete dei borghi più belli di Spagna.

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Viaggio ad Almeria – 5 (parte 1 e parte 2)

Oggi viaggio nel mondo del cinema alla Casa del Cine di Almeria, dove c’è una mostra speciale dedicata ad Indiana Jones. Oltre ai cimeli legati principalmente allla pellicola di Steven Spielberg Indiana Jones e l’ultima Crociata, girata interamente nella zona di Almeria, visitiamo insieme questo splendido museo (ingresso gratuito con gentilissimi e disponibili operatori museali) per vedere anche quali film sono stati girati qui.


Viaggio ad Almeria 6 – Oggi visita a Fort Bravo, location di molti film Western dagli anni ’60. E’ una ricostruzione di una cittadina del Far West, di un Pueblo messicano, di un forte e di un villaggio indiano. Oggi destinato ad attrazione turistica propone show che immergono nella magica atmosfera di uno dei periodi storici più amati dal mondo del cinema.


Viaggio ad Almeria 7 – Alcazaba. Oggi visita forse al più famoso punto d’interesse storico, artistico e architettonico della città. L’Alcazaba è una fortezza di origini arabe costruita dal califfo Abderramàn III nel X Secolo. All’epoca l’Andalusia era dominata dagli arabi, e proprio Almeria fu l’ultimo a cedere alla riconquista cristiana. Si trova su una rocca da cui si domina la città e il mare.

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Viaggio ad Almeria 8 – Area archeologica di Las Millares, età del rame o calcolitico. Qui, a una ventina di km. da Almeria, precisamente a Santa Fè de Mondujar è ubicato un importante sito archeologico risalente al periodo tra il 3200 e 2200 a.C. dove si sviluppò una civiltà tra le più interessanti a livello europeo.

Personaggi: Clint Eastwood, dagli spaghetti western a regista da Oscar

Alle soglie dei  90 anni, Clinton Eastwood Jr., per tutti Clint, è universalmente considerato uno dei più grandi personaggi di Hollywood viventi. Nato  a San Francisco il 31 maggio del 1930, figlio di un  operaio (Clinton Eastwood Sr.) e di un’impiegata  dell’Ibm (Margareth Ruth Runner) nacque di  5.2 kg. e fu soprannominato Samson (Sansone) La famiglia era composta anche dalla sorella Jean (1934). Clint, ragazzo timido ed introverso, fu costretto a cambiare molte scuole a causa dei continui traslochi della famiglia a causa della precarietà del lavoro  del  padre. Dopo un periodo trascorso in una fattoria con la nonna, la famiglia Eastwood si stabilì ad Oakland, dove Clint potè conseguire il diploma all’Oakland Technical High School . Si diplomò nel 1948, nei mesi estivi, durante gli studi, cercava di aiutare la famiglia con vari lavoretti, dalla guardia forestale, al taglialegna, al benzinaio e al magazziniere. Giocava a basket con discreto successo, grazie anche al suo metro e novantatre di altezza. Dopo la scuola, decise si rendersi indipendente e non seguì in Texas la famiglia nell’ennesimo peregrinare. Rimase in California e si adattò a svariati lavori pur di sbarcare il lunario. Dopo un anno si iscrisse ad una scuola di musica, ma prima del conseguimento dell’attestato la scoppio della guerra in Corea lo costinse a trasferirsi in una base di addestramento militare, ma riuscì a non essere chiamato per il fronte grazie alle sue qualità sportive. Durante il servizio militare in patria conobbe l’attore David Janssen (protagonista poi della serie tv Il fuggiasco, nel ruolo che poi fu di Harrison Ford nel film, intitolato però Il fuggitivo, degli anni ’90). Fu proprio Janssen a convincere il giovane Clint a tentare la via della recitazione. Conobbe poi Maggie Johnson, e il contratto stipulato, dopo un provino alla Universal gli permise di sentirsi economicamente tranquillo; si sposò con Maggie nel dicembre del 1953 dopo solo sei mesi dal loro primo incontro.

Un’immagine giovanile di Clint Eastwood (foto Annex doctormacro.com)

Il suo debutto cinematografico, peraltro in un ruolo non accreditato, risale al 1955 nella pellicola di Jack Arnold La vendetta del mostro (Revenge of the creature), pochissime battute in un ruolo di comparsa. Il primo film in cui venne accreditato fu Francis in the Navy (1955), uno degli episodi della fortunata saga dedicata a Francis, il mulo parlante che tantò divertì negli anni ’50.

Nonostante i sacrifici e l’impegno la carriera di Clint Eastwood faticava a decollare sul grande schermo, così  come  in tv, finchè non fu notato da un dirigente della Cbs e gli fu affidato un ruolo da protagonista nella fortunata serie tv western Rawhide, in Italia Gli uomini della prateria, dove si fece apprezzare e divenne finalmente un volto noto al grande pubblico americano, e non solo.

Uno scatto dalla serie tv Gli uomini
della prateria (Rawhide)

Credit: CBS Television Network

Nel 1964 Clint Eastwood ricevette la proposta di girare dei film western in Europa,  dove un regista emergente, ma già molto apprezzato, un tale Sergio Leone, stava per rivoluzionare il mondo del cinema, ed in particolare  il genere western, con i suoi così definiti spaghetti-western,  girati principalmente in Spagna nel Deserto di Tabernas, nei pressi di Almería. Clint Eastwood divenne il protagonista delle tre pellicole della cosiddetta Trilogia del dollaro impersonando un pistolero schivo, di poche parole, l’uomo senza nome. Le pellicole, entrate nella storia del cinema furono in ordine e Per un pugno di dollari (1964),  Per qualche dollaro in più (1965) e  Il buono, il brutto, il cattivo (1966).

La locandina del terzo film della trilogia del dollaro, di Sergio Leone

Cit. Clint Eastwood mi piace perché è un attore che ha solo due espressioni: una con il cappello e una senza cappello (Sergio Leone)

Dopo il grande successo ottenuto con i film di Sergio Leone, la carriera di Clint Eastwood decolla definitivamente. Gli vengono offerti sempre più ruoli, in particolare in film western come Impiccalo più in alto (Hang ‘Em High, 1968), L’uomo dalla cravatta di cuoio (Coogan’s Bluff, 1968), Gli avvoltoi hanno fame (Two Mules for Sister Sara, 1970). Da segnalare anche il film di guerra, con un cast stellare, Dove osano le aquile (Where Eagles Dare, 1968).

E’ con i primi degli anni ’70, che l’icona del pistolero affibbiata a Clint Eastwood si sposta dal Far West e approda nella violenta New York degli Anni Settanta. Qui indossa i panni dell’Ispettore di polizia Harry Callaghan (Callahan nell’edizione originale), un poliziotto odiato dai colleghi, dai metodi duri, talvolta al limite della legge, ma con delle regole morali, tutto sommato. L’ispettore Callaghan, nel corso degli anni è stato protagonista  di ben cinque pellicole dal 1971 al 1988, diresse quella del 1983:

  • Ispettore Callaghan: il caso “Scorpio” è tuo! (Dirty Harry, 1971),
  • Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (Magnum Force, 1973),
  • Cielo di piombo, ispettore Callaghan (The Enforcer, 1976),
  • Coraggio… fatti ammazzare (Sudden Impact, 1983),
  • Scommessa con la morte (The Dead Pool, 1988),
Un manifesto del primo film della saga dell’Ispettore Callaghan

Nel 1971 debutta anche come regista in un lungometraggio nel thriller Brivido nella notte (Play Misty for Me), non memorabile.

Le pellicole interpretate con successo da Eastwood si susseguono ad un ritmo forsennato,  impossibile citarle tutte. Registi di alto livello lo vogliono protagonista dei loro film, come Michael Cimino in Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lighfoot, 1974) e Don Siegel, che lo diresse in 5 film, tra cui il capolavoro Fuga da Alcatraz (Escape from Alcatraz, 1979). Eastwood interpreta Frank Morris (personaggio reale), il criminale evaso dalla tremenda prigione di Alcatraz nel 1962, che non fu mai catturato e svanì nel nulla.

Negli anni ’80 Clint, ormai maturo, interpreta diverse pellicole dall’alterno successo. Oltre ai due Callaghan già citati, da segnalare Il cavaliere pallido (Pale Rider, 1985) e Gunny (Heartbreak Ridge, 1986), entrambi diretti e interpretati. Nel 1988 dirige Bird, film biopic sul sassonofonista Charlie Parker, interpretato da Forest Whitaker.

Nel 1990 esce nelle sale Cacciatore bianco, cuore nero (White Hunter Black Heart, 1990) pellicola ispirata, ma abilmente camuffata, all’esperienza di John Huston mentre girava il film La regina d’Africa, tratto dalla testimonianza dello  scrittore Peter Viertel che lavorava sul set.

Nel 1992 Clint Eastwood tornò al vecchio amore, il genere western, dirigendo e interpretando Gli spietati (Unforgiven, 1992); nel cast vecchi leoni del cinema come Gene Hackman, Morgan Freeman e Richard Harris. Gli Spietati fu un grande successo di critica e di pubblico e vinse il Premio Oscar nel 1993 come miglior film, terzo western ad aggiudicarselo dopo I pionieri del West (1931) e Balla coi lupi (1990), e Clint si aggiudicò anche il premio come miglior regia.

Clint Eastwood in una scena del film Gli spietati (screenshot)

L’anno successivo Clint Eastwood, diretto da Wolgang Petersen, interpreta il ruolo di un agente di scorta di John Fitzgerald Kennedy nel film Nel centro del mirino (In the Line of Fire, 1993). Nello stesso anno diresse e interpretò anche Un mondo perfetto (A Perfect World, 1993), con Kevin Costner e Laura Dern.

I ponti di Madison County (The Bridges of Madison County, 1995) spiazzò un po’ tutti. Clint Eastwood, dopo aver realizzato sempre film ricchi di sfide, azione, con storie crude e violente, dirige e interpreta un film romantico all’ennesima potenza che ebbe un successo planetario, anche grazie alla bravura della coprotagonista, una certa Meryl Streep (nomination all’Oscar per questa interpretazione).

Meryl Streep e Clint Eastwood nel film I ponti di Madison County (screenshot)

Clint ormai è praticamente sempre dietro alla macchina da presa, e spesso anche protagonista delle pellicole che dirige, come Potere assoluto (Absolute Power, 1997) in cui interpreta il ruolo di un anziano ladro che assiste per caso ad un omicidio commesso dal presidente degli Stati Uniti (Gene Hackman), film tratto dal bestseller omonimo di David Baldacci Ford.

Da segnalare anche Space Cowboys (2000), diretto e interpretato da Eastwood. Nel cast grandi interpreti come Tommy Lee Jones, James Garner e Donald Sutherland.

Nel 2003 dirige Sean Penn e Tim Robbins (entrambi vincitori dell’Oscar) in Mystic River, un grande successo che ormai piazza in modo solido Clint tra i registi più apprezzati al mondo.

Clint Eastwood e Sean Penn sul set di Mystic River (2003) – © 2003 – Warner Bros. Entertainment

Nel 2004 Clint Eastwood dirige e intrerpeta Million Dollar Baby, forse l’apoteosi della sua carriera . Clint interpreta il ruolo di un anziano manager della boxe (Frankie Dunn) che un giorno vede travolta la tranquillità della sua palestra dall’arrivo della testarda Maggie (Hilary Swank), che vuole diventare famosa come pugile a tutti i costi. Frankie, con l’aiuto dell’amico Scrap (Morgan Freeman), la porterà al successo, ma il finale è drammatico. La pellicola fece incetta di Oscar vincendone 4: miglior film, miglior regia (Clint Eastwood), miglior attrice protagonista (Hilary Swank), miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). Pellicola imperdibile.

Nel 2006 Clint Eastwood si occupa in due film paralleli, Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima (Letters from Iwo Jima), della famosa e terribile battaglia di Iwo Jima combattuta durante la Seconda Guerra Mondiale vista, in uno dal punto di vista degli americani, e nell’altro dal punto di vista dei giapponesi, con una sola domanda comune: perché la guerra?

Nel 2008 dirige e interpreta Gran Torino e dirige Angelina Jolie in Changeling, drammatica storia di una madre a cui viene rapito il figlio, ambientata nel 1928.

Nel 2011 Clint Eastwood dirige Leonardo DiCaprio in J. Edgar, il film biopic che racconta la storia del più famoso e discusso direttore dell’FBI, J. Edgar Hoover dal 1919 fino alla sua morte nel 1972, non omettendo anche aspetti della sua vita privata

Nel 2014 è alla regia di Jersey Boys, tratto da un musical che narra la storia di Frankie Valli e della sua band, i Four Seasons, di cui mi sono occupato in un altro articolo.

Sempre nel 2014 Clint Eastwood dirige un film che ha un grande successo di pubblico, American Sniper. Narra la storia di un cecchino americano impegnato nella Guerra del Golfo con i suoi drammi comuni tra i reduci, lo stress post traumatico gli impedisce di ritrovare serenità con la famiglia, l’attrazione irresistibile per la vita militare lo tormenta e e difficoltà di trovare la pace con se stesso. La critica si divise sul film, chi definì la pellicola un capolavoro e tra chi lo accusò di patriottismo esagerato.

Bradley Cooper in una scena del film  – Credit: © Warner Bros.

Nonostante l’età avanzata, a maggio 2020 compirà 90 anni, Clint Eastwood continua a lavorare alacremente, con quattro film negli ultimi quattro anni: Sully (2016), Ore 15:17 – Attacco al treno (The 15:17 to Paris, 2018), Il corriere – The Mule (The Mule, 2018), di cui è stato anche attore protagonista nei panni di un anziano che, persa la sua attività di floricoltore, si dedica a fare il corriere per dei loschi individui, scoprendo poi di trasportare droga. Richard Jewell (2019), è la sua ultima pellicola diretta.

Clint Eastwood nel film Il corriere – The Mule (2018)

Clint Eastwood, l’uomo che aveva due espressioni, una con il cappello e una senza, ha dimostrato nel corso della sua straordinaria carriera di sapersi evolvere, crescere e, lavorando duramente, di poter raggiungere risultati inaspettati. Chissà se Sergio Leone ha visto dall’aldilà quanto sia stato lungimirante nello scegliere quel freddo lungagnone per farne il pistolero nei suoi film? Clint Eastwood, d’altro canto, non ha mai dimenticato Leone, il suo maestro: “a Sergio e Don” riportò nel titoli di coda de Gli spietati, Don è Don Siegel.

QUALCHE CURIOSITA’ SU CLINT EASTWOOD

  • Clint Eastwood è stato sindaco della cittadina californiana di Carmel-by-the-sea dal 1986 al 1988 come indipendente. Politicamente è sempre stato schierato sul fronte repubblicano, con qualche tentennamento negli ultimi tempi, così dicono i giornali americani.
  • E’ stato sposato 2 volte: con Margaret Neville Johnson, dal dicembre 1953 al novembre 1984 e con Dina Ruiz dal 1996 al 2014
  • Clint ha 8 figli avuti tra mogli , relazioni extraconiugali e convivenze: Kimber (da Roxanne Tunis, 1964), Kyle (1968) ed Alison (1972) (dalla moglie Margaret), Scott (1986) e Kathryn (1988) da Jacelyn Reevs, Francesca (1993) da Frances Fisher e Morgan Colette (1996) dalla moglie Dina Ruiz. Nel dicembre 2018 rivelò, e si fece fotografare insieme, di avere anche Laurie Murray (1954), figlia segreta avuta da una relazione extraconiugale, che venne data in affidamento dalla madre.
  • Clint Eastwood ha vinto in carriera 5 premi Oscar: Miglior film e miglior regia per Gli spietati, miglior film e miglior regia per Million Dollar Baby e nel 1995 – Premio alla memoria Irving G. Thalberg, assegnato al produttore creativo, un premio speciale dell’Academy Awards.
  • E’ appassionato di basket e tifa per i Golden State Warriors, pratica anche il golf
  • Eastwood produce una birra artigianale chiamata Pale Rider Ale in ricordo del film Il cavaliere pallido (pale rider in inglese). Il ricavato della birra viene devoluto in beneficenza.
  • Clint è anche cantante e musicista e ha pubblicato diversi singoli e un album in carriera
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Giampaolo Morelli (Coliandro) davanti a un manifesto di un film di Clinet Eastwood
  • Nella serie tv italiana L’ispettore Coliandro il protagonista (Giampaolo Morelli), grande fan di Clint Eastwood, non esita ad imitarlo in alcune scene quando ad esempio lo cita dicendo al criminale di turno sotto tiro “coraggio… fatti ammazzare”…
Una foto con tutti gli 8 figli di Clint Eastwood pubblicata sul profilo Instagram di Alison Eastwood nel dicembre 2018
La premiazione di Million Dollar Baby agli Oscar 2005

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